15 maggio 2007,2:06 AM

"Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome d'un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra. Perciò vaffanculo tu e il tuo divanetto a strisce verdi Ohmashab della String. Io dico: non essere mai completo. Io dico: smettila di essere perfetto. E io dico: dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare. Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. L'automiglioramento è masturbazione, invece l'autodistruzione...
Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina.
Respingo i principi base della civiltà, specialmente l'importanza dei beni materiali.
Il primo sapone fu fatto con le ceneri di eroi, come le prime scimmie mandate nello spazio. Senza dolore, senza sacrificio, non avremmo niente.
Stammi a sentire, devi considerare la possibilità che a Dio tu non piaccia, che non ti abbia mai voluto, che con ogni probabilità Lui ti odi, non è la cosa peggiore della tua vita! Non abbiamo bisogno di Lui! Al diavolo la dannazione e la redenzione, siamo i figli indesiderati di Dio e così sia!
Devi avere coscienza, non paura. Coscienza che un giorno tu morirai!
È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.
La pubblicita' ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene.
Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!
Sentite balordi, non siete speciali, non siete un pezzo bello, unico e raro. Siete materia organica che si decompone come ogni altra cosa. Facciamo tutti parte dello stesso mucchio di letame.
Nel mondo che vedo uno si muove con gli alci, tra le umide foreste dei kanyon intorno alle rovine del Rockefeller Center. Indosserà abiti di pelle che gli dureranno per tutta la vita. Si arrampicherà per le liane che avvolgono la Sears Tower. E quando guarderà giù vedrà minuscole figure che pestano granturco e posano strisce di carne di cervo sulla carreggiata vuota di qualche superstrada abbandonata."
Tyler Durden
 
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