
parole e pensieri non uccidono, ma possono ferire.
sapersi difendere e' necessario. un pensiero non ha concretezza, ma puo' farti stare male, o stare bene.mi sto rendendo conto che e' piu' facile ricordare situzioni negative che positive. questione di sopravvivenza, di istinto? quando l'uomo (ma anche la donna) era poco piu' evoluto di una scimmia, non conoscendo il fuoco si avvicinava allo stesso, stupito da quell'evento così strano, cercando di toccarlo si scottava. il ricordo del fuoco che brucia nella sua testa gli evitava di scottarsi un'altra volta. sara' per questo che il pensiero di qualcosa che mi ha fatto soffrire ha come la precedenza su qualcosa che mi ha fatto stare bene?
mi rendo conto dell' inutilita' del pensiero.del pensiero negativo. della sega mentale. non devo difendermi da nessun fuoco o nessun pericolo, se non quello generato dal pensiero stesso.
anche questo post, in fondo, e' una sega mentale.
Un noto aforisma di Einstein:
"Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore".