23 aprile 2006,4:44 PM

coraggio. la confusione puo' farsi breccia tra i pensieri. come lo sconforto e la rabbia.
non puoi cambiare chi ti fa soffrire, puoi cambiare te stessa per non soffrire piu', o per soffrire meno.

o fare affidamento su una persona che ti capisce, e che ti stringe sempre, col pensiero, in ogni momento.

chi non ti capisce non merita spiegazioni. siete su due universi diversi. perdi fiato, ma questo lo hai gia' capito da un pezzo.
solo, non dimenticarlo mai.
 
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,10:38 AM


la bellezza e' ibrida. vola in un tramonto che cola, per poi voltarsi e vedere cio' che lascia.
 
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20 aprile 2006,10:25 AM

puoi guardare indietro, e scoprire di aver fatto delle scelte. ogni cosa che hai visto, ogni persona che hai incontrato, le cose che hai sfiorato, sono tutte dentro di te.
puoi rinnegare cio' che ti ha portato ad essere come sei ora, ma e' un cambiamento continuo, sei diverso da un minuto all'altro che passa. odiare cio' che si e' stati presuppone riconoscere con arroganza che si e' giunti a un qualcosa.
le persone che possono davvero vantare uno stato di quiete continuo non esistono, e se ci sono saranno da qualche parte sperdute a meditare nel deserto o tra i ghiacci.

la quiete non e' una condizione necessaria, perche' limita il cambiamento, ma il cambiamento spesso si ha per cercare uno stato di quiete.

ricordarsi le esperienze piacevoli tanto o piu' di quelle spiacevoli e' contro natura.
l'evoluzione ci ha portati ha ricordare che il fuoco brucia, non si deve toccare, se no ti scotti.
questo e' utile perche' così il fuoco la volta dopo non lo tocchi piu', e lo tramanderai alla generazione dopo la tua. e' per questo che abbiamo piu' difficolta' a ricordare le cose belle che ci capitano.
uno sforzo.se vuoi evitare di ricordarti solo l'ombra delle emozioni che hai provato.
 
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10 aprile 2006,9:26 AM

il contrasto smuove e muove tutto.

e' una partita tra il bianco e il nero, la verita' e la menzogna, l'inerzia e l'intraprendenza.
fissate le regole, devono essere assimilate. come quando ti regalavano un gioco di societa' e ci mettevi parecchio prima di prenderci confidenza.

puoi permetterti di barare. un baro non e' tale se non viene scoperto. devi essere abile a manipolare la realta'. la tua pero'. perche' quella degli altri non ti appartiene, ma questo spesso puoi dimenticarlo. alla fine se bari troppo perdi il senso del gioco. ci perdi anche gusto, forse.
il contrasto di quello che hai davanti sara' sempre meno marcato, i bordi meno netti, i contorni piu' sfocati. la realta' che ti sei costruito sara' diversa in tutto da quella degli altri. sempre che questo ti interessi.

il contrasto ci fa perdere il contenuto delle cose. ma ne evidenzia i limiti.

socchiudi gli occhi. le forme sono indistinte, ma i colori che predominano, le parti piu' appariscenti di un oggetto, cio' che e' piu' importante viene enfatizzato e risalta di piu'.

risalta le luci. l'esistenza puo' essere satura di colore,ma non averne abbastanza.
 
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