22 settembre 2007,5:20 AM
sono seduto all'ombra di un albero dalle foglie rosse. mi guardo intorno e non cè che silenzio, interrotto solo dal frusciare dei rami mossi da un vento che sembra portare echi da paesi lontani, troppo lontani perchè si possano decifrare. il mio sguardo si perde su una strada poco distante, un taglio nei campi che non sembra avere fine,la vedo entrare in una nuvola bassa all'orizzonte, quasi a volersi staccare da terra per rincorrere traiettorie nell'azzurro. appoggiata al tronco oltre a me c'è una chitarra, che riposa silenziosa in attesa che qualcuno la suoni. non sarò io, non adesso, non oggi forse. mi basta la melodia del polline sospeso che danza al ritmo di una musica che non posso sentire. non vorrei disturbare questo ballo silenzioso. così resto a guardare. passa un contandino dall'aria stanca, la sua giornata è fatta di sudore fin da quando si alza, all'ora in cui io vado a dormire, quando le stelle iniziano a spirare a poco a poco e il giorno si mangia piano piano tutte quelle piccole luci, astri lontani ignari di tutto. l'uomo non mi vede, prosegue dritto, con il largo cappello calato sugli occhi segnati dalle rughe piene di terra. lo vedo sparire in una nuvola. un insetto mi si posa sulla mano, lo sto a guardare per un pò, ma poi lo scaccio via con un gesto, anche se fastidio non ne dava. i rami continuano a ondeggiare, salutando
come braccia al rallentatore l'insetto, il contadino, me e la chitarra, io rispondo al saluto con un sorriso e mi assopisco nel tramonto.
 
posted by Al ¤ Permalink ¤


0 Comments: