At 4:38 AM,
At 5:44 PM,
Prendo tempo. Rifletto, ripensando a tante cose che spesso ho dovuto tenere dentro, sublimare da solo, per poi scoprire con una certa ironia che è bello trovare persone che condividono le tue stesse sensazioni. Ognuno ha il suo tipo di passeggiata "in solitario", forse non conta nemmeno il dove e il come, ma come dice giustamente Willy l'alienarsi, tuffarsi nel tuo abisso interiore fatto di paure, dubbi, insicurezze, voglie, sogni, speranze...
Però la passeggiata che preferisco è quella con un fido compagno d'avventure. Cosa sarebbe Don Chisciotte senza il fido Sancho?
La domanda sorge spontanea: chi? Senza pretese, vi lascio il mio commento per farvi partecipi del mio pensiero in merito...
Un abbraccio sincero ad un amico con cui ho condiviso strettamente un bellissimo anno di studio...
A quando una serata Tartan's Pub a risolvere indovinelli? (chissà se te la ricordi.... te la lancio così, afferrarla... una sfera dei ricordi - sarebbe bello filmarli così... FF docet - )
Ema
La passeggiata in solitaria è un rito a cui non rinuncio neanche qui' in Francia. E' un 'alienarsi volontario per ricercare se stessi. Ma non nella staticità di una stanza, che spesso puo' soffocare ma, nella dinamicità degli spazi aperti, in cui sullo scorrere della scenografia si puo' ritrovare lo scorrere dei pensieri.
Willy