ho capito l'importanza del condividere le cose con qualcuno.
ho capito l'importanza di vivere le cose da soli.
che scoperta, complimenti, hai vinto un mappamondo.
ma l'ho capito fino in fondo solo ieri sera, sotto la pioggia.
per una serie di circostanze, sono uscito da solo. ma sapevo dove andare. consapevole che la serata si sarebbe evoluta.
prima, un duo in acustico, due voci che si intrecciano diverse, genuine. chitarre scordate in tonalita' sperimentali, una ragazza dalla voce armoniosa. non capivo quello che diceva, anche se cantava in italiano, ma non mi importava in fondo, tanto bella era la sua presenza e la sua voce. e poi de andre' rivisitato da un sosia di page.
in mezzo a sconosciuti ho provato calore. ho parlato con chi credevo fosse una presenza remota, una comparsa, per trovarci un'amica porzione singola, con cui condividere birra e parti di cuore.
sguardi intensi e fugaci con chi non era sola.
dopo, una passeggiata. da solo, come quelle che tempo fa facevo davvero spesso, per confondermi o schiarirmi le idee.
ho alzato gli occhi al cielo, nero e gravido d'acqua, e ho sorriso. la pioggia non e' riuscita a spegnere il tepore che avevo ancora addosso.