27 marzo 2006,2:31 AM

cercava una possibile via per fare suo tutto cio' che viveva. assimilarlo, stratificarlo.

i ricordi sanno essere impietosi, tra loro.
voleva vedere cose e leggere negli occhi della gente. la stessa gente che spesso si era comportata in maniera equivoca, che non sapeva cosa pretendere, da lui. gli sembrava che tutto quello che viveva si perdeva in un limbo grigio, senza odori, senza tatto. i ricordi possono essere molto selettivi, senza che tu gli chieda niente. si concentrava sulla parola, non sul significato.

come guardare una scatola, senza badare se all'interno c'è qualcosa.

sentiva smuoversi qualcosa. era l'inizio di un processo che, sapeva, sarebbe sfociato in un cambiamento che lo avrebbe reso migliore. detestava aspettare, ma era necessario.
 
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